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giovedì 17 ottobre 2013

TECNOLOGIA E DISLESSIA

     La dislessia è un disturbo classificato tra i Disturbi Specifici dell'Apprendimento  e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.
     In questo campo le nuove tecnologie posso essere utilizzate per offrire la possibilità di compensare molte delle difficoltà del dislessico; inoltre l'uso del computer consente all’insegnante di svolgere il suo programma anche con chi fa fatica a leggere e consente al genitore di farsi aiutare da uno strumento che favorisce l‘autonomia del ragazzo.
     Si occupa di ciò Associazione Italiana Dislessia che fornisce ulteriori informazioni.





martedì 15 ottobre 2013

IL MIO PLE

     Vi mostro il mio PLE: semplice, ma molto utile!

L'APPRENDIMENTO HA CONFINE?


        Un blog incentrato sulla relazione apprendimento – tecnologia, non poteva tralasciare un articolo sul Personal Learning Enviroment. 
Nel 2005, sulla base delle indagini del ricercatore Scott Wilson, che parlò per primo di un modello concettuale di VLE (definito da egli stesso: Future Virtual Learning Environment) con l’intento di affermare la nascita di un nuovo modo di organizzare e gestire l’apprendimento, una comunità di studiosi e di ricercatori iniziarono a parlare di questo nuovo strumento software. 
      In italiano, l’acronimo inglese PLE significa “ambiente personale di apprendimento”, cioè uno spazio virtuale di apprendimento che aiuta coloro che apprendono ad organizzare e controllare lo studio e le proprie conoscenze (fonte: Wikipedia PLE ).
     Un aspetto molto interessante di questo attuale sistema tecnologico è il fatto che  un individuo può inserire tutte le informazioni più disparate di interesse per l'apprendimento sotto un singolo tetto operativo. Inoltre, è pensato per semplificare la gestione di tutte le informazioni, creando un significato attraverso l'aggregazione, il linking e il tagging dei metadati (es. commenti, parole chiave). 
Dunque, i PLE sono sistemi aperti, interconnessi tra loro e con altri servizi esterni, controllati e gestiti dagli utenti ed hanno prevalentemente  carattere non istituzionale. 

        Ma allora,  l’apprendimento ha confine?

sabato 12 ottobre 2013

LA TECNOLOGIA NELLE SCUOLE

      Vi propongo la visione di questo video: Smarttech.com/trainig 
il quale mostra come si è evoluta nella storia la tecnologia in ausilio all'educazione, a partire dall'età della pietra fino alla tecnologia smart, ovvero la LIM. 
       La lavagna interattiva multimediale è presente nella maggior parte delle scuole pubbliche italiane (82%) ed è diventato uno strumento integrativo alla lezione classica in aula.
La peculiarità di questo strumento tecnologico è il giusto connubio tra la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità. 



       L’uso della LIM nelle scuole può fornire un sostegno valido alla didattica d’aula, in grado di offrire ai bambini gli strumenti più adatti per organizzare le proprie conoscenze. Inoltre, è un’ottima occasione per mettere in atto modelli educativi fondati sulla collaborazione e l’interazione, indipendentemente dalla disciplina e dall’età degli studenti.
Dunque, la tecnologia può essere molto utile nell'educazione in quanto può facilitare i processi di apprendimento.

giovedì 10 ottobre 2013

I BAMBINI GIOCANO CON LA TECNOLOGIA


       Come afferma M. Beatrice Ligorio nella rivista “Paradigmi”, la tecnologia, nel corso degli anni, si è trasformata da contenitore di informazioni a veicolo di contenuti e infine in spazio interattivo. Infatti, la televisione e il computer sono cambiati.
       Oramai, esistono programmi televisivi interattivi con cui il bambino può interagire con il protagonista del cartone. Un esempio è Dora, l’esploratrice che è stato studiato appositamente per coinvolgere attivamente i bambini in età prescolare nelle avventure della piccola eroina.




Dora propone agli spettatori di risolvere problemi e superare ostacoli assieme a lei con l’obiettivo di raggiungere uno specifico traguardo educativo.  
Inoltre, questa serie tv animata (nata nel 2000) si può trovare anche su computer, accedendo al sito internet e anche da i-Pad, i-Phone e i-Pod touch, scaricando le applicazioni gratuite.  
      Per tutto ciò, vi rimando al sito del produttore Nick Jr., dove troverete anche altri programmi interattivi come i famosi Barbapapàhttp://www.nickjr.it/programmi/dora/
         In questo caso, i dispostivi tecnologici sono strumenti positivi ed efficaci con i quali i bambini posso apprendere la lingua inglese, le lettere, la matematica, gli animali e molto altro!
In poche parole, programmi formativi giusti possono fornire un grande supporto per l’insegnamento dei più piccoli perché si può imparare anche divertendosi con la tecnologia.